Nel
cristallo un vino astrale è il primo e-book
pubblicato da Whipart. Sono orgoglioso di ciò
che ne è venuto fuori; un risultato che
si va a sommare ai successi raggiunti dalla nostra
Associazione nel campo delle riviste on line e
degli eventi culturali. Un prodotto nato dalla
nostra passione per la letteratura, dalla volontà
di fornire ai nostri lettori contenuti di qualità
e, soprattutto, un libro che potrebbe essere anche
un bel regalo per chi ci sta a cuore.
(dalla prefazione di Guido Roberto Saponaro,
presidente Whipart Onlus, all'antologia Nel
cristallo un vino astrale)
Che in Italia esista non una letteratura ma
tante letterature è cosa nota già
da tempo. Che il novecento abbia disgregato
non solo le forme (contribuendo, per reazione,
ad ulteriori tentativi di ricostruirle) ma anche
le correnti artistiche ottenendo miriadi di
percorsi, spesso individuali, è altra
cosa nota. Per questo dare una fotografia poetica
di questi ultimissimi anni non può prescindere
dalla scelta di un tema conduttore,
di un minimo comun denominatore che dia ragione
d'essere al romanzo che un'antologia deve necessariamente
rappresentare. L'intreccio, nel nostro caso,
è stato il vino. Nel cristallo un vino
astrale è infatti un'antologia di poeti
(certo non tutti) italiani contemporanei attivi
dagli anni 90 ad oggi. Viene edita in formato
elettronico (pdf) dalla rivista www.whipart.it
con la cura di Alessandro Canzian, ed è
scaricabile gratuitamente all'indirizzo: https://www.whipart.it/e-book/nelcristallounvinoastrale.pdf.
Grosse le assenze, altrettanto grosse le presenze.
L'obiettivo del progetto ha portato a dividere
il lavoro in tre grossi sezioni. La prima prevede
l'inclusione di quelle autorevoli presenze che
in qualche modo hanno già fatto la storia
della poesia italiana. La seconda prevede quei
poeti già noti e attivi in questi nostri
giorni. Coloro cioè che oggi andiamo
a leggere e ad ascoltare con particolare attenzione
con la sicurezza che domani saranno parte della
nostra storia. La terza prevede la presentazione
di autori più o meno esordienti che hanno
già nel verso una notevole maturità
e competenza. Autori che a nostro avviso rappresentano
la promessa della nuova poesia italiana (anche
in questa scelta è implicita la limitazione
naturale del lavoro).
In questa fotografia la scelta del tema vino
si è basata su uno studio fatto dalla
rivista su tale bevanda all'interno delle varie
letterature della storia umana. Nell'antichità
(In
vino veritas). Nella letteratura dal
medioevo ad oggi (Bevo
a una casa distrutta). Nell'approfondimento
di una corrente artistica primonovecentesca
(Vino,
cucina e... futurismo). Scoprendo così
che il vino ha accompagnato le varie epoche
riflettendo man mano storie e culture, bisogni
umani e religiosi, contrasti e delusioni sociali,
non in ultimo disperazioni. Il significato dell'uomo
va cioè di pari passo con il significato
del vino.
Allo stesso modo anche ora, nei versi che qui
con certo orgoglio presentiamo in una scelta
non facile, sicuramente appassionata, ci auguriamo
appassionante, troviamo rappresentate le mille
sfaccettature della nostra realtà. Una
realtà non distante ma immediatamente
presente, condivisibile, nella quale tutti in
qualche modo ci possiamo rispecchiare. Un lavoro
questo che ha assorbito la redazione della rivista
editrice e il curatore per sei lunghi mesi e
ha visto raccogliere editi e inediti dell'ultimo
ventennio nel tentativo di capire cos'è
la vita attraverso le sfumature poeticamente
liquide del vino. L'immagine che ne è
risultata è un'agrodolce mistura di dolcezze
e desideri, di esperienze e di amarezze, di
affinità e di amori, di quotidianità
tanto sussurrate quanto sorprendenti. Un'immagine
che dimostra il desiderio, tutto italiano, di
fare della poesia, della buona e della nuova
poesia. Un'immagine che lega i più grandi
poeti contemporanei agli esordienti da noi scelti
nel medesimo tentativo di dire l'uomo e la sua
vita attraverso il sapore intenso e al contempo
delicato di un brindisi, tanto più vero
quanto più poetico. Un'immagine, infine,
di poeti che hanno detto e dicono e diranno
ancora dando nuovo vigore alla cultura del nostro
paese. Troppo spesso vessata da incompetenze
e clientelismi. Mai veramente morta. Di cui
questo lavoro è un piccolo assaggio in
onore alla poesia, all'uomo e alla sua meravigliosa
capacità di dire.
Alessandro Canzian
https://alessandrocanzian.leonardo.it/blog
(curatore dell'antologia)
Autori antologizzati:
Maria Luisa Spaziani; Maurizio Cucchi; Giuseppe
Conte; Ferruccio Benzoni; Antonella Anedda;
Umberto Piersanti; Paolo Ruffilli; Franco Buffoni;
Silvio Ramat; Gian Mario Villalta; Giorgio Bàrberi
Squarotti; Ennio Cavalli; Roberto Pazzi; Roberto
Deidier; Rosaria Lo Russo; Erminia Passannanti;
Maria Pia Quintavalla; Alessandro Agostinelli;
Antonio Spagnuolo; Arnold de Vos; Claudio Mancini;
Tita Paternostro; Giuseppina Tundo Carrozzi;
Feliciano Paoli; Maria Luisa Bigai; Domenico
Cipriano; Claudia Ruggeri; Rossano Astremo
>>Scaricabile
gratuitamente cliccando qui<<
Dallantologia:
CHAMPAGNE
Sono figlia del cielo e della terra,
pura ed impura come tutti, forse.
Amo Giovanna DArco, da decenni
la mia stella polare, eroe e luce.
Ma amo lo champagne, gioia suprema
inventata per le estasi umane.
Il nord-est della Francia li ha prodotti
entrambi, e qualche raggio li accomuna.
(inedito di MARIA LUISA SPAZIANI)
QUESTA SERA VENGO A CERCARTI
Questa sera vengo a cercarti
nel sapore di un vino corposo
che nasconde le tue carni nude
dal vezzo cerimonioso, è un nebbiolo
doltrepò pavese, dove sgorga
la poesia nelle frescure del mattino
e solo nella notte a pensarti cingo
la mano al bicchiere, i tuoi esili
polsi. È un gioco fermarti
e stringere fino a che il sapore
sgorga rubandoti alla bocca.
(inedito di DOMENICO CIPRIANO)
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