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La morte non dimentica (Mystic River)
di Dennis Lehane
Pubblicato su SITO
Anno
2005-
Piemme - Collana Maestri del thriller
Prezzo €
6-
457pp.
ISBN
8838487634
Una recensione di
Patrizia Cau
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Mystic River (La morte non dimentica) di Dennis Lehane
Siamo negli anni Sessanta Stati Uniti, Boston. Tre bambini, bighellonano nelle vie deserte del loro quartiere. Una macchina, con finti poliziotti, affianca il gruppetto.
Solo Dave salirà nella macchina. Predestinazione o caso? Per quattro infiniti giorni, verrà tenuto ostaggio, di adulti, che lo violenteranno a turno. Riesce a scappare. Ma la sua e la loro vita non sarà più la stessa. C’è quello che non si può dire, quello che è meglio dimenticare.
Diventano uomini. Ognuno ha la sua vita. Dave ha un figlio che ama. Il suo amico Sean, diventerà un poliziotto, Jimmy è un commerciante.
Il destino, ancora li riunirà nella disgrazia, quasi si divertisse. La figlia di Jimmy verrà trovata assassinata in modo orrendo, sarà Sean a condurre le indagini.
I sospetti sembrano inseguire Dave. Lui il bimbo violato, cosa è oggi? Chi è diventato?
Ho letto Mystic River, quando ancora in italia, il film non era uscito. L’ho amato subito, perché non si può non ritrovarsi, nella calda atmosfera tragica e drammatica dei personaggi che Dennis Lehane crea.
Non ho ancora visto il film (rimando sempre!), ma qualche trailers, foto et ccc. Rimando sempre. Ho seguito interviste, letto varie recensioni, sentito il parere dello stesso autore, sulla riuscita della trasposizione del suo libro da parte del regista Clint Eastwood, si è detto abbastanza soddisfatto.
Il film è uscito nel 2003 ( in Italia 2005) con attori, che non hanno bisogno né di commenti nè tanto meno di presentazioni: Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, ed altri. Dimenticavo, neanche il bel tenebroso Clint dell’epoca western ha bisogno di presentazioni.
E’ un ottimo regista, ed ha lasciato a mio vedere, film memorabili.
Nel 2003 Mystic River occupava il 1° posto nella classifica dei migliori film del National Board of Review. Ha vinto il Golden Globe 2004 per il migliore attore Sean Penn ed il miglior attore non protagonista Tim Robbins; 5 nomination all'Oscar, (compresa anche regia e sceneggiatura e miglior film) concretizzatesi poi con gli l' Oscar 2003 a Sean Penn e Tim Robbins.
Nel 2004 ottiene la nomination per il Migliore Film Straniero al David di Donatello.
Un successo, come era giusto che fosse.
Il libro è magnifico, non ho voluto rovinare le mie sensazioni guardando il film, ho voluto serbare quelle emozioni, che solo un libro può dare.
Il dolore può straripare anche senza essere descritto, così fa Lehane, lo fa respirare, senza nominarlo, ma è sempre lì, presente.
Dennis Lehane è un ragazzotto di origini irlandesi, bel sorriso, molto simpatico e gentile. Ho seguito una sua intervista su Radio Due a "Tutti i colori del giallo", a proposito del suo penultimo libro : L'isola della paura, (Shutter island) uscito in Italia nel 2005. Il consiglio è: leggerlo!
Dicevo: sono rimasta piacevolmente contenta di averlo sentito. Simpatico, gentile, molto affabile, una bella persona.
Vive a Boston, città un pò amata e un pò odiata, luogo dei suoi racconti.
Dennis Lehane, ha fatto vari lavori, prima di darsi, definitivamente alla scrittura
Ha studiato letteratura inglese, americana e scrittura creativa. Ora insegna scrittura creativa all’Università di Haward.
Ha anche lavorato come assistente sociale, per ragazzi vittime di violenza e portatori di handicap. Questo sottolinea la sua garbata discrezionalità. Non si accanisce nella descrizione ma, non imbriglia il dolore che si avverte in ogni riga del libro.
La violenza di un bimbo, è una cosa talmente sporca, ingiustificata, che Lehane non vuole trovare parole, coniare termini, dire qualcosa di scontato, e finire nella banalità. No!. Dennis Lehane col suo silenzio, col suo, detto non detto, lascia che ogni lettore allevi questo dolore, questa tragedia, e solo così forse potrà capire, quanto un evento del genere possa , distruggere una vita, ancora prima che venga vissuta.
Ho conosciuto Dennis Lehane per caso, quando nel lontano 2000 forse in estate, ho acquistato presso una libreria, che svendeva per ristrutturazione, libri e affini. Bene, senza saperlo, ho acquistato una edizione Piemme di Dennis Lehane “Pioggia Nera”, dove ho scoperto l’esistenza della mitica coppia investigativa Kenzie/Gennaro.
Chi li conosce, sa quanto non ci si possa esimere dall’ affezionarsi, e lasciarsi coinvolgere, da continui colpi di scena: ironia, verità, exploit di rabbia e violenza allo stato puro, che pur sconfinando e scalfendo i nostri limiti razionali di giustizia e morale, di vero o falso, di nero o bianco, di giusto o sbagliato ci prendono inevitabilmente per mano.
Per chi non li conosce, un invito sentito alla loro scoperta. Ed un consiglio: fatevi amico Bubba!
In seguito ho rintracciato gli altri episodi della saga Kenzie/Gennaro, ed infine con l’uscita di Mystic River, una pausa.
Perché questa è stata la scelta di Lehane, un allontanamento fisiologico dalle sue creature.
Ma non ci ha lasciato soli ed intristiti.
Anche se non siamo in macchina, con Kenzie/Gennaro alla ricerca o alla fuga, da malviventi o alla loro caccia, anche qua il ritmo a volte è fiato sul collo.
In Mystic River, ci sono momenti di trepida attesa, di sentimenti persi e ritrovati.
L’episodio del rapimento, è un punto chiave. Quello che li univa, verrà cancellato. Così dal giorno dopo il ritrovamento del piccolo Dave, ognuno farà la propria strada, consapevoli di aver lasciato dietro di loro “un tassello”.
Tutta la storia di per sè è una lunga tragedia, di vite qualunque. Chi come il piccolo Dave dovrà inventarsi una vita nuova per sopravvivere; chi come Sean lotta con la sua scelta di vita personale e infine Jimmy padrone delle vite altrui.
Ho letto da qualche parte che S. King, un giorno ha detto di portarsi, quando va in vacanza, sempre un libro di Lehane. Beh! Mi sembra un complimentone, che ne dite?
Bibliografia:
Serie di Patrick Kenzie ed Angela Gennaro
1994 – Un drink prima di uccidere - Piemme
1996 – Buoi prendimi per mano - Piemme
1997 – Sacred (mai arrivato in Italia)
1998 – La casa buia - Piemme
1999 – Pioggia nera - Piemme
Altri romanzi
2001 – Mystic River - (La morte non dimentica) – Piemme
2003 – L’isola della paura - (Shuttler island) – Piemme
2006 – Fuga dalla follia – Piemme
Una recensione di Patrizia Cau
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