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Alla sera la scura ombra di luce
si è riversata tra le pareti, oltre gli spazi
della casa, si annida dietro gli scaffali,
consuma i resti di cibo sulla tavola,
rode i chicchi d'uva ad appassire sulle finestre
ed è subito notte, tra le sfere d'argento
e lungo le dita si contorcono lucertole,
nascoste al sole, sparviero oltre le nubi.
Quieto, mondo che schiude lettere lucenti,
diademi preziosi che rotolano sui tappeti
polvere consumata dagli occhi
rubini e smeraldi nelle comete,
altrove, non qui, su queste soglie acerbe
dove divampa l'incendio,
la morte ritrova la strada
tra sé e la nuvola di vapore
che scorre, serena, nel respiro.
©
Luca Bidoli
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