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Non ditemi che non vi piace il vino
di Euro Carello
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- ZILLA -
giorno 1
io ci stò un saccho di tempo a guardare. mi piace guardare le cose e la gente
più che tutto mi piace guardare le mamme e i cani
nel parco ce né un saccho di cani al mattino. e anche al pomeriggio. alla sera invece no. alla sera ce né pochi, ma io alla sera non ci vado tanto al parco perché qualchevolta ci sono i uomini cattivi che mi dicono le brutte parole che poi io non li conosco neanche
solo quando fa caldo ci vado al parco di sera qualchevolta. la primavera e lestate
anche di mamme ce né un saccho. al parco. ma più di giorno. di sera ce né di meno e non cianno i bambini dietro e passano sù e giù e salgono e scendono dalle macchine e fumano le sigarette
e una volta una mi a chiesto se volevo non ò capito cosa e ò detto no grazie e lei si è messa a ridere e non ò capito e poi mi a chiesto come mi chiamo e si è messa a ridere dinuovo e a chiamato anche le altre. e mi a chiesto dinuovo come mi chiamo e tutte ridevano fino che è arrivato un uomo grande con la macchina nera e la faccia cattiva che tutte sono scappate. ma dallora quando mi vedono qualchevolta mi danno qualcosa. una caramella o un ciungam o un biscotto
qualchevolta mi danno anche una sigaretta ma io non fumo e non la prendo la sigaretta e dico no grazie
una volta una di queste mamme di sera mi a dato anche dei soldi a detto tienicompratiungelato e io li ò dati a GIOVANNI il giornalaio che è mio amico e mi fa sempre vedere i fumetti quelli un pò rotti che non li comprano più nessuno
erano dei soldi di carta piegati e lui dopo melà comprato lui il gelato. grande a due gusti di fragola e cioccolato che era propio buono
ò dimenticato di dire chi è che sono io. io sono ZILLA
veramente dovevo dire ò dimenticato di scrivere non di dire.
ò fatto la riga sotto così il SIGNORDOTTORE capisce meglio
veramente dovevo scrivere ò dimenticato di scrivere. ma credo che il SIGNORDOTTORE capisce lostesso quando legge il mio quaderno
il SIGNORDOTTORE a detto che se ciò voglia di scrivere sul quaderno questo mi fa bene e magari poi mi passa anche il mal di testa che ciò davanti sopra i occhi quando dormo. e il SIGNORDOTTORE a detto che questo scrivere si chiama dario no diario. che quando lo comincio lo devo scrivere tuttigiorni e devo mettere tutte le cose importanti di tuttigiorni così poi lui legge e capisce meglio la cura per me e così oggi ò cominciato
giorno 2
oggi è il giorno 2 del mio dario no diario e lò scritto sopra come ieri
spero che il SIGNORDOTTORE però la cura per me la trova in fretta perché non li so mica tanto bene i numeri grandi per andare avanti coi giorni
mi a spiegato anche un pò come devo fare per scrivere il SIGNORDOTTORE. a detto che devo fare come dei mucchi di tante parole e poi metterli insieme come quando che parlo. come se parlo alla carta del quaderno. ma me mi fa ridere che parlo alla carta solo che a lui non ce lò detto perché ciavevo paura che si arrabbiava anche lui. come il dottore vecchio. e così ridevo da solo dentro ma non mi facevo accorgere
solo che adesso ò pensato che il SIGNORDOTTORE poi lo legge questo dario diario qui e così capisce che io ridevo per quello che a detto di parlare con la carta del quaderno ma spero che poi non si arrabbia anche lui. perché lui è mio amico e io non ridevo perlui
e poi ridevo dentro e non lo sapeva nessuno
poi il SIGNORDOTTORE mi a detto anche che quando scrivo devo mettere le virgole e i punti perché così si dividono meglio le parole no i mucchi di parole. che non mi ricordo come si chiama
ecco si chiama frase. però io le virgole non le so mica mettere bene così metto solo i punti che sono più sicuro
perché io ò fatto le scuole quando ero piccolo e qualchecosa mi ricordo ancora. e so anche ancora delle parole difficili e mettere le h e le parole con la sc e tante altre cose per esempio quando ò finito un mucchio di parolefrase va bene se lascio un pò di pagina bianca. un pezzo vuoto senza parole così quando uno legge. si riposa
e mi fa ridere si riposa che non è mica uno stancarsi. se uno legge
e poi il SIGNORDOTTORE mi a detto che i nomi si scrivono grandi per fare capire che sono importanti così io lo scrivo grande il SIGNORDOTTORE. e anche il mio nome lo scrivo grande. perché io anche sono importante. ZILLA
melà dato lui questo quaderno bello che ci sono le barche e il mare
io lò visto il mare una volta. era grande e faceva rumore e un pò mi sono spaventato ma ero piccolo e non mi ricordo bene. però mi ricordo che tutti ridevano perché mi sono seduto sulla sabbia. e lo guardavo che andava avanti e indietro il mare. e mi veniva da ridere e il mare mi faceva il solletico ai piedi. ma non era tanto freddo
e poi mi anno buttato dentro. e ero tutto bagnato che la suora se lè presa con me che invece erano gli altri cattivi che mi anno buttato dentro nel mare
ma questo quaderno qui cià un mare più bello con degli alberi strani lunghi col ciuffo in cima e la sabbia bianca. mi piace di più questo mare qui. ma anche laltro mi piaceva se non mi buttavano dentro
poi anche questa BIRO mela data il SIGNORDOTTORE e lo scrivo grande perché devo scrivere grande le cose importanti e questa qui. è una BIRO importante che cià i disegni colorati sopra larancione che sta sotto e il SIGNORDOTTORE a detto che viene da legitto che è un posto lontano che si va con laereo e che melà data perché è mio amico e quando a detto così ero tutto contento come la volta che ò mangiato la pizza dalle suore. quando che è venuto quel signore importante con la gonna. che rideva sempre e tutti ci baciavano lanello e mi a fatto una carezza sulla testa che mi a fatto stare bene per tutta la sera e non sentivo neanche le brutte parole degli altri e i pugni sulla schiena nella camerata
il SIGNORDOTTORE è propio buono e non mi tratta male come laltro vecchio che ciavevo prima nello spedale che se non facevo come diceva lui mi dava le botte e mi diceva le brutte parole
tanti mi dicono le brutte parole ma io non ciò fatto niente e non so perché lo fanno
credo che li fa ridere il mio nome non lo so perché. forse è un nome da ridere come quelli del cinema
mi piace il cinema ma ci vado poco perché costa tanto
quando ero allo spedale lo facevano dellevolte il cinema e faceva ridere anche se quelli dietro mi facevano i pizzicotti. ma io non ci davo retta e guardavo il cinema. che non facevano mica tanto male
però il mio nome non mi pare che è tanto da ridere che poi è il nome di quella bestia verde grossa grossa che nel cinema fa cadere le case e tutti scappano e anno le facce di paura ma sono diversi con i occhi piccoli tirati in sù e quando arriva ZILLA scappano via che sembrano come formiche ma non ZILLA io. ZILLA del cinema
adesso basta scrivere che sono stanco
lo so che magari fa ridere. ma non sono stanco con le mani o con la schiena. come al mercato che tiro giù le cassette. sono stanco con la testa che mi sembra che è tutta piena così è meglio che smetto per oggi che mi sembra che ò scritto tanto che il SIGNORDOTTORE sarà contento speriamo così continuo domani
giorno 3
che oggi veramente non è digiorno perché è già buio. è disera ma ò scritto lostesso così che tanto il SIGNORDOTTORE capisce lostesso
oggi sono andato al parco di nuovo a vedere le mamme e i cani che ieri non sono andato
cerano pochi cani oggi. forse perché pioveva. ma ò visto un cane brutto che fa paura tutto nero grande con i denti grossi a punta che faceva scappare i altri cani e per fortuna ce nera pochi e la mamma che era la sua padrona faceva fatica a tenerlo fermo
non mi piace quel cane lì
che poi i altri cani abaiano e ringhiano e saltano di quà e di là e lui niente. sta fermo e ti guarda che sembra che vuole mangiarti. sta fermo sulle zampe e ti guarda e sembra che aspetta solo il momento giusto per saltarti a dosso. così sono andato via e poi mi giravo a guardare se mi veniva dietro ma la padrona lo teneva stretto per fortuna però mi guardava brutto
poi non avevo più voglia di vedere i cani per oggi e di mamme non ne ò mica viste. solo la sua padrona del cane nero. che strano. forse perché pioveva e così non cerano tutte le mamme coi bambini per giocare
così sono tornato a casa che tanto era tardi e dovevo scrivere qui sul quaderno il mio dario diario di oggi
e poi mentre venivo a casa ò visto quel uomo vestito di nero coi occhiali neri e il cappello lungo davanti come quelli che giocano a quel gioco strano col bastone che picchiano la palla ma non la prendono mica sempre che lò visti una volta alla televisione
era lì appoggiato alla macchina che mi guardava. che io non lo conosco e lui mi a guardato tutto il tempo che traversavo la strada. lui era lì in piedi e mi guardava
non a detto niente ma mi faceva strano che mi guardava sempre. e si è anche girato per guardarmi di sopra la macchina mentre passavo
che strano che io non lo conosco mica quel signore lì
così poi sono andato a casa che mi guardavo dietro per la strada per vedere se veniva anche lui. ma lui è rimasto lì appoggiato alla macchina e mi guardava sempre
e per oggi basta qui non ciò più niente da dire scrivere
che poi è anche ora di dormire
giorno 4
oggi sono un pò contento e un pò no perché ò visto tante mamme ma solo pochi cani
a dimenticavo che sono stato al parco di nuovo. io ci vado tuttigiorni al parco se posso. se non devo andare allo spedale a vedere il SIGNORDOTTORE o se non devo fare delle altre cose
di cani ne ò visti solo 5 o 6 che di solito ne vedo tanti. però vale di più perché ne ò visti 4 uguali che erano al guinzaglio di un signore che aveva 4 guinzagli tutti in una mano
menomale che erano cani piccoli. se no lo portavano via il signore che era piccolo con la faccia un pò da ridere che sembrava uno di quelli del circo solo che non aveva la faccia dipinta
lui era un pò pelato coi capelli rossi quelli che aveva
i cani erano bianchi ma un pò sporchi con il pelo tutto a ricciolini e abaiavano sempre. ma si vedeva che erano contenti di andare aspasso e la cosa da ridere è quando anno fatto la cacca tuttinsieme che sembrava come se si erano messi d’accordo. e il suo padrone là raccolta con un sacchetto la cacca di tutti 4
mi piace guardare quando i cani fanno la cacca. perché mi fa ridere la faccia del padrone che stà lì fermo a spettare che il cane a finito.
e certi fanno certe facce che ti scappa proprio da ridere forte. mi ricordo di quel signore tutto vestito bene di grigio che è sceso da una macchina grande che costa tanti soldi e parlava con una mamma dentro la macchina che diceva vaiarturovai
ma lui non ciaveva mica voglia di andare perché a fatto delle facce strane come le smorfie di quando le suore ci davano la minestra di porri che tutti facevano le smorfie e anche io
ma poi però è andato e aveva il guinzaglio con quel cane piccolo piccolo che non sembrava un cane. sembrava più un topo. un topo grande come quelli che ò visto ai tubi che ci sono al fiume qualchevolta che esce laqqua tutta sporca e fa la schiuma gialla e marrone
così il signore è andato sul prato del parco col cane piccolo attaccato al guinzaglio e io lò guardato tanto. ma senza farmi accorgere che avevo paura che si arrabbiava se vedeva che lo guardavo
e la cosa da ridere è venuta quando che il cane doveva fare la cacca. che si è fermato propio in mezzo al prato davanti le panchine. dove cerano delle mamme che parlavano e guardavano i bambini
e il signore era lì fermo in mezzo al prato con il guinzaglio in mano e alla fine del guinzaglio il cane che a fatto una cacca piccola piccola che il cane era piccolo anche lui. ma il signore invece era abbastanza grasso con la pancia e la cravatta appoggiata sulla pancia che veniva fuori dai pantaloni e faceva una faccia per fare finta di niente e guardava il cielo e gli alberi e il prato lontano e non guardava le mamme davanti a lui sulla panchina. ma aveva il guinzaglio in mano anche se faceva finta di no
poi quando le mamme lo anno visto si sono guardate e guardavano lui e si guardavano loro e ridevano piano e allora il signore a fatto la faccia tutta rossa e a tirato fuori dalla tasca una borsa di plastica e a raccolto la cacchina del cane e poi è andato via con le orecchie rosse che si vedeva che spuntavano da sotto il cappello. e quando è entrato nella macchina quella mamma gli a detto ma quantociaimessoarturo e allora lui a sbattuto forte la porta della macchina e si vedeva che era arrabbiato e parlava forte. ma da fuori non si sentiva. e quando si è girato mi a visto che lo guardavo e così sono andato via
e così ò finito per oggi e luomo appoggiato alla macchina non lò visto. menomale perché mi fa un pò paura che non vedo i occhi quando mi guarda coi occhiali neri sotto il cappello lungo che non si vedono neanche i capelli di che colore sono
giorno 5
oggi sono andato al parco dinuovo e ò visto una mamma bionda bellissima
veramente credo che lavevo già vista altre volte ma stavolta lò vista propio bene da vicino. che era seduta sulla mia panchina vicino alla fontanella per bere
io quando che posso mi siedo sempre lì su quella panchina lì. perché cè laqqua comoda per bere se mi viene sete e anche perché poi vengono sempre le mamme coi bambini a bere e così le guardo da vicino e qualchevolta una mi saluta anche
di solito sono gentili le mamme specialmente quando sono giovani coi bambini. solo una volta mi a trattato male una mamma. che il suo bambino era caduto vicino alla fontanella e io lò tirato su che piangeva e lo volevo consolare e la sua mamma che era bruna coi capelli tutti ricci mi a gridato lasciastareilmiobambino che tutti si sono voltati e mi guardavano tutti con i occhi cattivi. e io mi sentivo vergogna anche se non avevo fatto niente ma mi sentivo come un male dentro e mi veniva da piangere perché quella mamma continuava a gridare e mi diceva anche lei le brutte parole. e tutti continuavano a guardare e così sono scappato quella volta e per tanti giorni non sono più andato al parco che avevo paura di rincontrare quella mamma ma per fortuna non lò mai più vista dopo
ò dimenticato che stavo scrivendo che ò visto la mamma bionda bellissima. io ero lì sulla panchina della fontanella che lei è arrivata e si è seduta di fianco. io non mi osavo di guardarla e guardavo lontano i bambini in bicicletta. io stavo tutto fermo con le gambe dritte vicine e le mani sulle ginocchia e sentivo la mamma bionda bellissima che si muoveva di fianco e mi sentivo la faccia rossa che mi faceva caldo. cercavo di guardarla senza girare la testa che dopo un pò mi faceva male il collo
così sono riuscito a vedere che ciaveva due orecchini grandi a rotondo che luccicavano col sole quando muoveva la testa
ogni tanto con la mano spostava i capelli che cadevano dalla fronte e io giravo la testa in fretta per non farmi accorgere e la potevo guardare per bene. così ò visto la maglietta blu colle maniche corte e il croccodillo
ciaveva un buon odore come di fiori
perché io credo che lavevo già guardata tante volte la mamma bionda bellissima però da lontano. e ò visto che non ciaveva bambini. ma veniva al parco lostesso
poi a acceso una sigaretta. che mi veniva tutto il fumo nei occhi ma non mi sono mosso anche se mi bruciavano un pò
e poi mi sono dimenticato. quando ò visto un cane grande tutto peloso che bevevo con la lingua dalla fontanella e si bagnava tutto e mi sono messo a ridere. e quando ò girato la testa ò visto che anche lei era lì che rideva e mi a guardato e mi a fatto un sorriso e io ò sentito come se mi scioglieva tutto dentro che non ò neanche sentito quello che diceva. so solo che parlava del cane e ò detto sì sì ma forse non era giusto perché lei mi a guardato strano
però poi quando è andata via mi a fatto un sorriso di nuovo come prima e mi a detto ciao e io sono tanto contento tanto che non ò neanche mangiato. ma non ò propio fame di niente
adesso basta scrivere
che è stata una giornata bella che non ò neanche visto luomo coi occhiali neri e invece ò visto la mamma bionda bellissima
adesso vado a dormire che spero che sogno lei
giorno 6
faceva un saccho caldo così oggi al parco sono andato di mattina presto perché a casa sudavo tanto anche nel letto anche se stanotte a piovuto che non a fatto niente più fresco
al parco non fà tanto caldo come a casa e per la strada. che ci sono gli alberi che fanno lombra e laqqua della fontanella da bere è più fredda della mia di casa
speravo tanto di vedere la mamma bionda bellissima e invece non lò vista tutto il giorno
quando sono andato non cera quasi nessuno. solo un cane dasolo che cercava da mangiare vicino al cestino della roba sporca
era un cane non tanto piccolo marrone con le macchie bianche di sopra e sulle zampe e quando sono passato vicino facevo attenzione perché certe volte i cani mi abaiano contro e una volta da piccolo uno credo che mi a anche morsicato il piede da dietro mentre passavo così adesso tutte levolte che passo vicino a un cane mi volto da dietro per vedere se sta fermo lì o viene per mordermi
ma quel cane lì era bravo. che quando sono passato vicino a abaiato ma piano e muoveva la coda che vuol dire che era contento
e poi sé piegato tutto come steso perterra con le zampe davanti tutte dritte e abaiava come se mi chiamava e poi sé messo a saltare come se voleva giocare davvero
e saltava di quà e di là in continuo da una parte e dalaltra
e a un certo punto che è venuto più vicino ciò anche fatto una carezza sulla testa che avevo paura che magari mi mordeva e invece no. è stato lì fermo e muoveva la coda tante volte in fretta e credo che voleva dire che gli piaceva la carezza
e allora lò carezzato dinuovo tante volte e lui muoveva sempre la coda in fretta. ma poi dopo quando è venuto il vigile coi baffi là visto e a smesso di muovere la coda e è scappato via
però sono contento che stava bene insieme con me che io stavo bene con lui e così ciò un nuovo amico che non è una persona ma vale lostesso
speriamo che lo incontro di nuovo domani e che non viene più il vigile coi baffi
giorno 7
se sapevo non ciandavo al parco oggi se sapevo che succedeva quella cosa brutta
da principio ero tutto contento perché ò visto la mamma bionda bellissima vicino alla panchina della fontanella. solo che quando io sono venuto lei parlava al telefono e diceva tipregotiprego e aveva i occhi che sembrava che aveva pianto e poi è andata via quasi subito però mi a fatto ciao con la mano mentre andava via e mo a anche sorriso così ero tutto contento che è cominciato tutto bene
e poi ò trovato dinuovo il mio amico cane che quando mi a visto è venuto subito che voleva le carezze e io ne ò fatte tante che lui era contento e muoveva tanto la coda
e poi a cominciato a saltare di quà e di là e correva avanti e indietro un pò lontano fino alla strada e poi tornava indietro. solo che cera tanti buchi con l’aqqua per terra e si bagnava tutto
io non lavevo mica visto luomo coi occhiali neri e il cappello lungo quando è arrivato
poi dopo che è successo tutto lò visto. vicino alla macchina. ma prima non lavevo propio visto che guardavo il mio amico cane che correva
e il cane quando è passato vicino alla macchina il cane a saltato propio in quel momento lì e là spruzzato tutto di fango la macchina e i pantaloni
e adesso stò propio male che devo raccontare quello ché successo dopo ma il SIGNORDOTTORE dice che devo scrivere tutto e allora scrivo
allora luomo coi occhiali neri si è fermato e a guardato i pantaloni sporchi e la porta della macchina e poi a guardato il cane e non a detto niente
e quando il cane è passato dinuovo vicino che giocava non a detto niente ma li a dato un calcio. ma un calcio forte che si è sentito come qualchecosa che si rompeva dentro la pancia e il cane a fatto un verso strano che veniva quasi da ridere. ma poi invece no perché era disteso per terra e aveva quella roba scura che usciva dalla bocca e non si muoveva
e io ò fatto per andare vicino al cane per vedere come stava. ma luomo coi occhiali neri mi a guardato lì fermo in piedi appoggiato dinuovo alla macchina che non si muoveva e ò sentito freddo nella pancia e anche nella schiena come se cera il vento freddo che cè qualchevolta dinverno che poi nevica
e poi dallaltra parte della strada è arrivato unaltro uomo però senza occhiali e là chiamato così lui si è voltato e io sono scappato via che lui non guardava
e mentre scappavo via mi sono girato e anche se ciavevo i occhi bagnati ò visto che luomo stava sempre lì fermo in piedi insieme con laltro e sono andato a casa dicorsa che quando sono entrato avevo tutto laffanno e mi sono messo sul letto con tigro ma tremavo lostesso come se avevo freddo
e anche se lò vista la mamma bionda bellissima però sono triste lostesso per questa cosa brutta brutta e mi sono alzato apposta solo per scrivere. ma adesso vado dormire subito che non ò neanche fame di niente
giorno 8
io non ciavevo voglia di uscire oggi e al parco non ci volevo venire per la cosa brutta di ieri e poi avevo paura che pioveva di nuovo
poi però sono venuto lostesso perché volevo vedere se cera ancora il cane e anche se magari vedevo dinuovo la mamma bionda bellissima
cera un buon odore oggi al parco. ma un pò strano di bagnato. faceva fresco e cera tutta la terra e lerba bagnata e anche lasfalto con i buchi e laqqua della pioggia dentro come ieri. perché stanotte a piovuto dinuovo
a piovuto grosso coi fulmini e i tuoni ma io non ciavevo paura perché ciavevo il mio tigro nel letto che è tutto morbido e peloso e mi tiene caldo. e a me mi piace anche quando cè caldo perché lui mi fa caldo dentro che non fa sudare
la pioggia non mi piace. che ti entra tutta fredda nel collo e anche se fuori cè caldo è fredda lostesso e poi ò pensato di venire lostesso al parco. perché il SIGNORDOTTORE dice che uscire mi fa bene per la cura. e poi speravo che magari cera di nuovo la mamma bionda bellissima e invece non cera
poi mi tremavano un pò le gambe quando sono andato vicino alla strada e ò guardato. ma non cera neanche il cane. cera solo la macchia scura per terra. così credo che vuol dire che è guarito menomale
chissà se torna dinuovo ma non credo. che adesso sicuro a troppa paura delluomo coi occhiali neri e è scappato via lontano chissàdove. sono propio contento ma però mi spiace che non gioca più con me
così ò fatto un giro e mi sono messo a guardare due cani piccoli che correvano sull’erba e poi si rotolavano tutti con la schiena e il signore vecchio che era il padrone gli faceva il solletico sulla pancia. e poi ò visto i uccellini che volavano basso e facevano tanto rumore. che dicono che quando volano così piove di nuovo. e quando ò guardato di nuovo giù lò vista la mamma bionda bellissima. però lei non mi a visto che camminava in fretta e andava sù e giù per il vialetto davanti alla panchina della fontanella e parlava col telefonino attaccato all’orecchio. e poi si è seduta sulla panchina quella più lontana e mi sembrava che piangeva, e continuava a dire vienidevivenire e piangeva e poi devoparlartihofattoiltest e piangeva sempre
allora ò pensato che magari se le portavo dei fiori non piangeva più e si consolava. e così sono andato nel prato in fondo al parco di corsa. che avevo paura che andava via e ò preso un fiore rosa dalla siepe grande
e ciavevo il cuore che mi batteva forte perché veramente non si possono prendere i fiori del parco e ti fanno la multa. ma ò pensato che era un caso speciale per consolare la mamma bionda bellissima che non era come per portarli a casa
veramente i fiori erano due. ma uno mi è caduto nellaqqua della pioggia del buco per terra. e ò cercato di pulirlo un pò ma quando lo pulivo mi è rimasto quasi tutto il rosa sulla mano così lò buttato via nel prato. tanto ò pensato che la mamma bionda bellissima non lo sapeva mica che erano due i fiori
e quando sono andato alla panchina lei stava propio andando via sulla strada. è arrivata la macchina grigia e lei è andata vicino e parlava da fuori dalla macchina e mi sembra che piangeva dinuovo perché si passava sempre la mano sui occhi. e poi parlava con la testa dentro il finestrino
poi a un certo punto la macchina a aperto la porta e cera un braccio da uomo grande che a preso la mamma bionda bellissima per la mano. ma lei tirava e credo che non voleva salire e diceva nonovaivialasciami e guardava di quà e dilà e quando a guardato dalla mia parte mi a visto e io ò alzato la mano con il fiore rosa che magari si consolava un po’
allora lei si è fermata un momento e a mosso un pò la mano e sembrava che voleva dire qualcosa. ma il braccio delluomo grande là tirata dentro la macchina tutta di colpo. e così non a più detto niente
e poi la macchina è andata via in fretta. che cera la porta ancora aperta e faceva un saccho di rumore VRUM ma propio forte. e allora ò guardato la macchina fino che a girato la curva e sono tornato a casa. ma però non ero tanto contento perché ò pensato che se magari la mamma bionda bellissima non mi vedeva era meglio che non si faceva tirare nella macchina che non ci voleva andare
così ò buttato il fiore rosa nel cestino
e lò premuto giù nascosto che nessuno lo vede
giorno 9
oggi non sono andato al parco perché ciavevo mal di testa tutto il giorno
sono stato a casa senza aprire la finestra al buio. che tanto fuori sentivo la pioggia che pioveva sul davanzale
e poi ciavevo tigro nel letto che mi teneva caldo dentro
speriamo che domani va meglio e vedo la mamma bionda bellissima che non piange più
giorno 10
oggi ò visto dinuovo una cosa propio brutta che non so se riesco a scriverla perché è brutta brutta più di quella del cane e fa paura e se la scrivo mi sembra come di vederla dinuovo
e scusa che scrivo male. che è perché mi tremano tanto le mani
oggi al parco sono andato disera perché digiorno ò dovuto andare allo spedale dal SIGNORDOTTORE che ci ò portato il mio quaderno questo qui col diario da leggere. e è capitata una cosa che quando il SIGNORDOTTORE là letto a fatto una faccia che credevo che era rabbiato ma lui a detto che bravo che ai scritto tanto e mi a dato anche una caramella di quelle che cià nel vaso di vetro sul tavolo
e quando sono uscito dallo spedale era già tardi che era quasi buio. ma sono andato al parco lostesso perché speravo di vedere dinuovo la mamma bionda bellissima e lei cera propro lì alla panchina della fontanella. con la gonna bianca corta e la camicetta viola che stava propio bene e tutte le gambe scure bronzate che si vede che è andata al mare e a preso il sole
così io sono andato un pò vicino. ma camminavo piano perché non volevo che si spaventava se mi vedeva che arrivavo di colpo
e lei non mi a visto sicuro perché ero dietro la siepe al buio e lei guardava dallaltra parte e poi fumava anche
fumava tutta in fretta che buttava fuori il fumo verso il lampione che era acceso. e io ò visto la sua gola bianca bianca quando buttava fuori il fumo che alzava la testa e non so perché mi sono fermato e guardavo la sua gola e il mento piccolo a punta e la bocca fatta piccola col fumo che usciva fuori. e poi i capelli che scendevano giù sul collo. e ò sentito tutto caldo buono dentro come quando mangio le patatine fritte e la cocacola e mi metto nel letto sotto le coperte con tigro stretto stretto contro la pancia
allora mi sono fermato lì fuori della luce del lampione che la potevo vedere bene. e mi sembrava come quel film della televisione dove cera la mamma che aveva perso il suo bambino. però non era mica bionda era bruna e piangeva tanto che aveva paura di non trovarlo più. ma poi là trovato per fortuna e quando là trovato anche io piangevo non so bene perché ma senza farmi accorgere dagli altri che senò mi prendevano in giro dinuovo
e io ero lì che la guardavo che fumava e era bellissima propio davvero
poi quando stavo per andare a sedermi anche io sulla panchina vicino a lei è arrivata dinuovo la macchina grigia e a fatto la luce coi fari e la mamma bionda bellissima è andata dinuovo verso la macchina come laltra volta. e io allora ò pensato che era meglio che andavo a casa
però prima di andare via mi sono voltato indietro e così ò visto tutto anche se era buio
cera il braccio dell’uomo grande che la voleva tirare dentro la macchina come laltro giorno. ma lei diceva noncivengolasciamistarevogliotenerlo e tirava ma luomo grande la tirava e lei diceva lasciamibastardo e tirava anche lei e diceva mifaimale ma la mano grande delluomo la stringeva al polso e lei scivolava colle scarpe e continuava a gridare e diceva tisputtanodavantiatuttilasciami,
e io non sapevo casa fare. volevo fare qualcosa. volevo aiutarla e chiamare aiuto ma non cera nessuno e tremavo tutto e anche le mani. così ò raccolto un sasso grosso dal viale. ma le mani mi tremavano tanto e mi è caduto subito
poi è successo che lei a dato uno strappo e a liberato il braccio e si è messa a correre via dalla macchina e correva e piangeva e correva verso il fondo del parco dove cera più buio
e io è propio vero che sono stupido davvero. che non riuscivo a muovermi. se ci penso mi viene che piango dinuovo. con lei che correva e io lì stupido che stavo lì fermo stupido in piedi fermo senza fare niente
e qui lo vedo che scrivo male dinuovo perché mi tremano sempre le mani e non riesco a tenere bene ferma la penna ma devo scrivere quello che ò visto dopo
adesso faccio un respiro lungo e poi lo scrivo ecco
lei correva forte era arrivata quasi in fondo al viale ma poi a inciampato e a perso una scarpa e si è fermata per raccoglierla
e quando aveva la scarpa in mano a alzato i occhi e la macchina era propio lì
quello che mi a fatto più impressione è il rumore. che sembrava il rumore come quando al mercato si è rotto il camion e sono cadute le angurie per terra
solo che non era unanguria
e lei era lì per terra. con la camicetta viola tutta sporca e la gonna alzata che si vedevano le mutandine bianche. e ciaveva ancora la scarpa in mano e i occhi aperti ma credo che non ci vedeva più bene
e io tremavo dinuovo tutto come prima e non ci vedevo bene perché ciavevo tutti i occhi bagnati che piangevo e credo che gridavo anche ma non mi ricordo bene. e ò pensato adesso vado lì e tiro giù la gonna che non sta mica bene che si vedono le mutandine
invece poi ò avuto paura e così non sono andato. però ò tirato sulla macchina il sasso grosso che mi era caduto prima e lò presa sul sopra. che à fatto un BUM forte
però non ò fatto bene perché allora lui si è voltato e credo che mi a visto. anche se sono scappato via in fretta lontano dietro la siepe
e mentre si voltava anche io lò visto lui
giorno 11
oggi non sono andato al parco. sono stato tutto il giorno a letto con tigro sotto le coperte al buio. non ò neanche mangiato niente. ò solo bevuto un po’ daqqua dalla bottiglia anche se non è educazione
ò guardato il soffitto tutto il tempo. anche se al buio non ci vedevo bene e ò pensato tutto il giorno alla mamma bionda bellissima che la macchina le a fatto tanto male
e credo che ò anche sognato. perché mi sembrava che cera qualcuno che mi chiamava
poi ò sentito dei rumori dalla porta. e cera davvero qualcuno che mi chiamava il mio nome e sapeva che mi chiamo ZILLA. ma io non ò risposto e sono stato fermo zitto nel letto così lui crede che non ci sono e va via
adesso sento dinuovo i rumori dalla porta
io lo so chi è che è
è lui che ha fatto male alla mamma bionda bellissima. adesso lo scrivo qui il nome come si chiama. così poi lo sanno tutti
ma quanto rumore che cè dalla porta
non riesco più a pensare bene se cè tutto questo rumore
devo stare tranquillo e non pensarci al rumore dalla porta. ma è tanto forte
credo che è lui che vuole entrare
adesso lo scrivo il nome di lui prima che entra. ecco lo scrivo adesso. ma prima devo mettere le cose importanti
questa della porta è una cosa importante che lui rompe la porta. che poi dicono che lò rotta io e non ò i soldi per pagarla. come faccio
il rumore della porta è sempre più forte credo propio che la sta rompendo e ò paura che mi fa male quando entra come a fatto alla mamma bionda bellissima
adesso lo sento che respira forte devo fare in fretta
adesso lo scrivo e lascio un pezzo di pagina vuota che si vede bene così tutti lo leggono e capiscono chi è che è il cattivo che a fatto male alla mamma bionda bellissima
scusa se scrivo male ma ciò tanta paura e scrivo tutto storto che se scrivevo così la suora mi dava la bacchetta sulla mano
credo che la porta là propio rotta adesso
cosa faccio
io non voglio che lui mi fa male
forse se prometto che non lo dico a nessuno lui poi non mi fa male
credo che adesso è entrato che sento i passi vicini che arriva
va bene non lo dico a nessuno ma adesso però lo scrivo il nome come si chiama
il suo nome è il SIgnord
©
Euro Carello
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