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Sono al crocevia.
Attendo.
Sono molte le direzioni, immagino già quella che prenderò.
Ma intanto aspetto.
Vorrei tanto che qualcuno giungesse al crocevia, scambiare due parole. Parlare della direzione, del vento, della terra. Sapere dove va, e perché. Scambiare le nostre informazioni, le nostre opinioni. Fare un accampamento e fermarsi per la notte, discutendo dinnanzi al fuoco. E il mattino ripartire, ognuno per la sua direzione o forse, almeno lungo un tratto, per la stessa.
Sono al crocevia.
Attendo, attendo ancora.
Non posso attendere per sempre.
Prima o poi sarò costretto a partire.
Scomparire.
Dire addio agli amici, agli amori, agli affetti.
E partire, partire per sempre.
Quando si parte non c’è ritorno.
Sono al crocevia.
Sono ancora al crocevia.
©
Heiko H. Caimi
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