E’, questa, la quinta raccolta di poesie di Silvana Stremiz. Dopo aver ottenuto coi volumi precedenti diversi riconoscimenti in alcuni concorsi, l’autrice si è cimentata in questo nuovo lavoro. La prima cosa che colpisce è il titolo: due vocaboli che esprimono perfettamente il concetto di unione, di fusione di due persone. Sia sotto l’aspetto affettivo che quello erotico. Barbara Brussa, nella sua prefazione al libro scrive: “ Pensieri condivisi porta a sentire l’espressione della nostra anima, invitandoci a seguirla attraverso i labirinti dei sensi . Lì dentro ci perderemo per ritrovare noi stessi … Perché noi siamo ciò che sentiamo”.
La Stremiz ci parla d’amore, distillandolo in poesie dal tocco delicato, intrise di sentimento; di erotismo muliebre, che mai scade nella volgarità.
TI AVRO’
Giocherò con il chiaro di luna
con i suoi riflessi sui seni scoperti.
Con semplici parole quali i respiri: i brividi, i sospiri, le trasparenze, ci porta a immaginare senza aver bisogno di dire; ma solo accennando con rapidi tocchi.
PRIGIONIERO
Mentre il tuo sguardo
incrocia il mio guardare
che cela la mia voglia di te,
sospiri e respiri si confondono.
Silvana riesce a parlarci dell’amore maturo, di lunga durata.
HO VOGLIA
Ho voglia di stare con te
per quel tempo che ci rimane,
fra i ricordi di ieri
le tue braccia di oggi
per poi vivere insieme
il nostro domani.
Ma senza tralasciare la sorpresa quotidiana, genuina e “adolescenziale” dell’amore.
NASCE L’ALBA
Con quei baci
che mi disegnano.
L’autrice tratteggia il suo quadro dell’amore, aggiungendo gli ingredienti che occorrono per mantenerlo vivo: l’affetto, il rispetto, il sesso, la condivisione. Un pizzico di mistero e la voglia di giocare.
INFINITI MISTERI
Quel corpo nudo
non lo è mai stato
conserva ancora
… infiniti misteri.
Dice nella sua prefazione Federico Illesi: “Amare non significa pensare allo stesso modo, ma respirare la stessa aria”. La Stremiz ci dona in questa raccolta brani di puro amore e eros, rivelandoci il suo essere e sentirsi donna: amica, moglie, amante. Un ruolo complesso che si snoda nel libro accompagnato da bellissimi disegni che aiutano a tratteggiare, come lei stessa dice in un suo pezzo: “Questo amore che mai passato avrà”.