“Tutti abbiamo bisogno di qualcosa. Magari di un sogno, ma tutti abbiamo bisogno di qualcosa” ed è proprio di questa necessità, così tipicamente umana, che si fa portavoce Nicola Sgaramella in POTREI RACCONTARVI , il suo ultimo volume di racconti.
Ho volutamente citato, in apertura della prefazione, una frase di “Ferragosto” che troverete all’interno del volume perché, a mio avviso, quel qualcosa che manca alla nostra esistenza, magari proprio la strada giusta per tornare a riappropriarci della capacità di sognare ci è additata dall’autore con il suo solito stile narrativo originale e garbato, da gentiluomo del ventunesimo secolo.
Come ci è riuscito vi chiederete. La risposta, all’apparenza semplice è in realtà complicata proprio per il soggetto scelto dall’autore quale protagonista indiscusso di ogni suo racconto: l’uomo. L’uomo con i suoi pregi e i suoi difetti, l’uomo con il suo istinto e la sua razionalità, l’uomo e le migliaia di sfaccettature che ne compongono la sua insicura essenza, la sua fragile “umanità”.
L’autore attraverso questa nuova serie di racconti non si limita a narrare la storia, a descrivere sapientemente i paesaggi, a ritrarre i tratti dei protagonisti ma colloquia emotivamente con i lettori. Ogni brano è un piccolo capolavoro letterario preziosamente cesellato dalla sua feconda ispirazione e dalla sua genuina sensibilità.
Nicola Sgaramella riporta, pagina dopo pagina, storia dopo storia, suggestioni, emozioni, sentimenti che il lettore riconosce come sue, che sente scendere nel proprio spirito e vibrare all’unisono e con la medesima intensità di quelle dell’autore in un affascinante rapporto simbiotico.
Nessuna meraviglia, quindi, se vi troverete a confondere la realtà virtuale del libro con quella viva e palpitante di ogni giorno perché nulla è precluso ai suoi personaggi, dall’amore alla solitudine, dalla gioia al dolore, dal rimpianto al ricordo, dalla malattia alla guarigione, dalla morte alla vita.. Essi, tutti così meravigliosamente umani, vivono e si muovono in una dimensione assolutamente vera. Pertanto le trame, gli intrecci, le vicende che leggerete saranno quelle in cui potrete identificarvi. In alcuni casi non stupitevi se vi sembrerà di ritrovare nel protagonista, un amico, una persona cara, qualcuno di vostra conoscenza.
Nicola Sgaramella prima di essere un ottimo autore è un figlio, un padre, un marito, un uomo, insomma, perfettamente inserito nei ruoli della società odierna, ed è proprio con questo “sguardo multiforme” che esamina il contesto che lo circonda e ne coglie le immagini più pittoresche, ne descrive le forme più suggestive, fotografa gli aspetti più bizzarri o rimanda alle situazioni più banali, imbarazzanti, magari dolorose. In contemporanea, la sua sensibile ispirazione interiorizza i flussi emozionali, gli slanci mentali o le vibrazioni più intime, ne rielabora le sequenze e le restituisce al lettore in pensieri compiuti, in toccanti trasposizioni, nella riproposizione di valori dimenticati.
Ecco, quindi, che l’amicizia torna ad ammantarsi del suo vero valore e supera ogni ostacolo, si tratti del differente credo religioso o di una diversa ideologia politica spingendosi, addirittura, oltre la morte come leggerete ne “Il sasso” o “L’e-mail”. In “Una storia da raccontare”, invece troverete la sete di giustizia che travalica gli orrori e le turpitudini della guerra e in “Sperlonga ’78” il sapore aspro del rimpianto che si alterna a quello zuccherino dei ricordi. Ne “Il navigatore satellitare”, l’intelligente satira e la dosata ironia vi strapperanno, di certo, un sorriso e, di contro,“Potrei raccontarvi”, il pezzo che dà il titolo all’intera raccolta, vi lascerà profondamente turbati e commossi. Invece, i semplici ma efficaci passaggi narrativi de “Il dono” e “Il Generale”, vi offriranno, ammiccanti, il loro contributo alla riscoperta dell’immenso piacere che si trae dall’apprezzare le piccole gioie quotidiane o dal ritrovare un affetto dimenticato o, magari, dalla rinata complicità con chi ci ama.
Infiniti scenari, ampi paesaggi o ristrette visuali, vastissimi orizzonti, dimensioni fantastiche o semplici sfondi appena tratteggiati, molteplici situazioni, vicende composite e varie, alcune dal gusto agrodolce, altre più speziate, altre ancora amare o completamente insipide, nascono, si sviluppano e si concludono tra le pagine di POTREI RACCONTARVI, così come accade nel corso di una vita.
Dopo il punto finale di ogni racconto, vi accorgerete di esserne usciti arricchiti e di condividerne, benché non esplicitata dalle parole, l’equilibrata morale. Infatti, ogni vicenda narrata resta dentro per la profonda dignità che l’autore ha saputo imprimervi e per la maturità letteraria con cui viene presentata ai lettori.
Come avrete occasione di verificare, la straordinaria aderenza alla realtà, le frasi brevi ed incisive, i dialoghi serrati, l’approfondita analisi psicologica, l’accurata caratterizzazione dei personaggi, sono gli altri elementi distintivi che fanno di questa raccolta un libro eccellente.
A voi che vi accingete a leggerlo lascio, quindi, il piacere di gustarne completamente il sapore: dai piccoli dettagli alle grandi scene e la raccomandazione di riflettere un istante sull’esortazione che l’autore lancia attraverso una riflessione del protagonista de “L’e-mail”: “Spero che ti sia servito da lezione e ti abbia fatto comprendere che di vita ne abbiamo una sola e che non siamo immortali. Forse è il caso di cambiare qualcosa nella tua esistenza, corri meno, lavora meno, stressati meno e regalati più tempo, più tempo per te e le persone che ami. E oltretutto cerca di fare tutto quello che finora hai tralasciato. Tempus fugit, ricordi il latino? Lo hai studiato al liceo quando avevi meno di venti anni e tutta una vita davanti. E perciò ascoltami bene e segui il consiglio di chi si è reso conto di aver fatto tanti errori. Innanzi tutto regalati quel sogno che non hai mai vissuto…”
Condividendo in pieno questa saggia a matura filosofia di vita, rivolgo ai lettori di POTREI RACCONTARVI un affettuoso augurio: che nessuno riesca a distruggere i vostri sogni e che essi siano i fedeli compagni della vostra esistenza!