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Storie Semplici
di Nicola Sgaramella
Pubblicato su SITO
Anno
2009-
Arduino Sacco
Prezzo €
20,00-
212pp.
ISBN
9788863541069
Una recensione
diCinzia Baldini
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Votanti:
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Più che un commento vero e proprio preferisco fare dei piccoli "appunti di viaggio", perché oltre una graditissima lettura, queste storie sono state un percorso condiviso, un breve viaggio, insieme all’autore. E' un’opera dolce e delicata come dolci e delicati sono i racconti che la compongono. È un libro “semplice” nel senso che non ha pretese di lasciare insegnamenti di alta morale o di chissà quale filosofia esistenziale, ma le parole, vergate sulle pagine, proprio per la loro “semplicità” parlano direttamente al cuore del lettore. A mio avviso, la semplicità nuda ed essenziale è la forza di tutti i ventisei racconti usciti dalla prolifica penna di questo autore esordiente. Nicola Sgaramella ci accoglie tra le sue Storie Semplici con una narrazione pacata, affabile, chiara e accattivante. In maniera gentile ci rende partecipi delle sue esperienze, dei suoi pensieri, delle varie sfumature colorate delle sue sensazioni, della profondità delle sue riflessioni. Ci offre, insomma, con un calore umano, decisamente raro ai nostri giorni, e per questo, ancora più prezioso, una vasta gamma di emozioni, frutto di un’esistenza normale arricchita dal saper apprezzare le gioie delle piccole cose che la quotidianità ci propone. Le vicende narrate non sono mai banali, forse comuni, perché tutti le abbiamo vissute proprio come lui le racconta, ma in ognuna c’è quel qualcosa in più che solo la sensibilità dell’artista sa afferrare e riportare al lettore, in maniera del tutto originale. Dagli squarci dei paesaggi della “Casa sul mare”, agli intrecci delle storie “Dalla terra del grano” o il vedere la realtà con gli occhi dell’autore come in “Era una giornata calda e afosa” ci consente di condividerne, con spontaneità e naturalezza, i sogni di uomo qualsiasi, di persona che vive la nostra stessa vita di tutti i giorni, di ritrovarci con lui nella più comune ed estrema attualità. Persino i dolori, le amarezze e le delusioni che, immancabilmente, come nella vita, si affacciano nei brani come “Zia Maria”, “Amore fraterno”, “La metropolitana” sono i nostri, e ci toccano nel profondo, ci inteneriscono perché li sentiamo appartenerci anche se non abbiamo mai avuto una Zia Maria o un fratello circuito dal mondo effimero della droga. Il racconto che ho apprezzato di più? Nessuno, sono tutti egualmente validi nel loro essere simili e diversi al contempo. Forse il più commovente è stato “Un uomo semplice” per la profonda umanità del protagonista e l’intenso ed evocativo richiamo alla guerra e a quei sani e saldi principi che hanno animato la gioventù dei nostri nonni e che ora sono quasi sbiaditi se non dimenticati dalla maggior parte della gente. Quello più simpatico “Fine di una storia” per il finale inatteso e brillante, il più nostalgico “Il tempo congiuntivo”, quello più romantico “Ego te absolvo” e quello più attuale “Il parco degli Aironi” per non parlare di “Verso l’ignoto” dove la fantascienza si sposa egregiamente con “Il segno del destino” e “I sogni non muoiono mai” e “L’ingegnere” o “La cantina”, “La notte delle stelle”… In poche parole, ho apprezzato molto Storie Semplici, ne ho sentito il profumo vero, quell’essenza genuina che sa di buono, come l’odore di lavanda o del sapone di Marsiglia, che quando ti sono entrati nell'anima, non ne escono più. Insomma è un libro da leggere, assaporare, centellinare a piccoli sorsi come un buon vino di un’annata pregiata che regala al palato una soddisfazione sottile e alla mente una leggera euforia. Un brindisi, quindi, a questo esordio di Nicola Sgaramella accompagnato dall’augurio che il suo lavoro sia apprezzato per quello che vale e gli regali le soddisfazioni che merita.
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