Questo romanzo ha per protagonisti un gruppo di anziani e prende spunto da un problema che spesso accompagna le loro notti: l’insonnia.
Insomnia è ambientato nella Derry post It. Vi troviamo molti riferimenti che ci riportano alla memoria i fatti accaduti in quel romanzo e alcuni intelligenti agganci con i libri della saga de La torre nera.
King, come sempre, è abile nel lanciare sassolini che sanno creare ampi cerchi nel lago dei suoi libri “comunicanti”.
Ralph Roberts, un signore anziano, dopo la morte della moglie non riesce più a dormire, se non poche misere ore per notte. Ciò che più lo turba è il cominciare a vedere strani personaggi che nessuno vede, nonché delle aure colorate, attorno alle persone. La loro essenza vitale?
Ben presto dovrà affrontare un’avventura soprannaturale e in questo non sarà solo, ma verrà aiutato da Lois, una cara vicina di casa con il suo stesso problema, l’insonnia, e il suo stesso dono: percepire quel mondo che è la porta verso un’altra dimensione.
Ralph e Lois dovranno salvare un bambino che, se tolto alla vita ora, non potrebbe adempiere a un compito vitale che lo aspetta nel futuro, tutto questo mentre la cittadina di Derry è alle prese con l’arrivo di una nota abortista, contrastata dagli Amici della Vita, personaggi presi da un altro libro di King: Rose madder.
Apprezzabile ed inusuale, in questo libro, è la descrizione del mondo visto dagli anziani. Commovente il finale, difficile il commiato con i personaggi che ci hanno accompagnato per tante pagine.