“Il lungo cammino del fulmine” non è un libro facile e le poesie non hanno una presa immediata sul lettore, poiché il loro linguaggio aulico e complesso distoglie la riflessione su ciò che ispirano, relegando in secondo piano, al primo approccio, l'emozione.
Intendo dire che, cercando di "decifrare" le frasi, spesso contorte o i preziosismi verbali o i vocaboli raffinati e ricercati, si perde di vista l'emozione. Dopo, tornandoci sopra, si comprende e si apprezza il variopinto caleidoscopio dei sentimenti racchiusi nelle liriche.
Poiché le liriche sono espressioni dell'anima e, quindi, i versi che ne conseguono sono i versi che l'anima del poeta emette e trasmette, credo che Guglielmo Campione nasconda nel suo io più remoto un "ribollire" di sentimenti che cerca in ogni modo di tenere chiusi, ma che ad un certo punto escono, nella sua poetica, dirompenti come geyser.
Emozioni contrastanti di un animo tormentato come solo quello di un buon poeta può essere, una marea impetuosa che si schianta sugli scogli della coscienza cospargendola di spruzzi e schiuma ribollente.
In effetti, se ci fosse calma piatta, a mio modo di vedere, non ci sarebbe poesia. Un'esistenza monotona e in bianco e nero non saprebbe e, soprattutto, non potrebbe ispirare geometrie esistenziali, ma solo linee diritte o un elettrocardiogramma piatto.
Credo, dunque, che “Il lungo cammino del fulmine” vada letto e, poi, riletto in modo da non perdere l'insieme, unico e originale, che la doppia lettura lascia assaporare. E’ come salire su una piccola imbarcazione e percorrere, remando, le sponde di un fiume. All’inizio il corso d'acqua ci confonde con le sue turbolenze, ci incute paura, poi, piano piano si impara a conoscerlo e ad amarlo. Alla fine, è come se su quel fiume si fosse nati: niente è più sconosciuto e man mano che si solcano le sue acque si riconosce, nota, ma sempre con qualcosa di nuovo, ogni ansa, ogni meandro, si sa dove la corrente è più forte e dove ci sono gorghi e mulinelli, dove invece si può ancorare perché l'acqua dorme.
Il volume è suddiviso in tre parti, le quali, altro non sono, che le tre tappe fondamentali del percorso esistenziale dell’autore: Amore e Disamore, Amore e Psiche, Amore e Divino, vale a dire l'umano divenire verso la maturità intellettuale, psicologica e spirituale. Ed è proprio l’accompagnare il percorso dell'esistenza del suo autore a renderlo particolare e di valore.